Filippo Randazzo ottavo nella finale del lungo di Tokyo 2020
Il saltatore di San Cono, in provincia di Catania, ha fatto segnare ai giudici 7.99 metri (due balzi validi e quattro nulli), prestazione inferiore, quindi, all’8.10 valso la qualificazione, nella gara vinta a sorpresa dal greco Miltiadis Tentoglou con 8,41.
Il siciliano Filippo Randazzo, tesserato per le Fiamme Gialle, ha chiuso la sua prima positiva esperienza olimpica con l’ottavo posto nella finale del lungo.
Il saltatore di San Cono, in provincia di Catania, ha fatto segnare ai giudici 7.99 metri (due balzi validi e quattro nulli), prestazione inferiore, quindi, all’8.10 valso la qualificazione, nella gara vinta a sorpresa dal greco Miltiadis Tentoglou con 8,41 (la stessa misura del favorito cubano Juan Miguel Echevarrìa, battuto per il secondo miglior salto, 8,15 contro 8,19). Il bronzo è andato all’altro cubano Maykel Massò con 8,21.
“La mia qualificazione lasciava presagire un risultato diverso – ha commento a www.fidal.it Randazzo con la sua consueta onestà – ovvero il salto che sento di aver dentro, ma che ancora fa il timido e non riesce a venire fuori. Ci credevo, so di valere più di 8,20 e quando sei in una finale olimpica vorresti giocartela fino in fondo. Invece, non ci sono riuscito, per cui non posso che essere deluso.
Quest’anno mi sono stabilizzato su certe misure, ma per fare il definitivo salto di qualità c’è bisogno di qualcosa in più”. Tifoso speciale in tribuna Marcell Jacbos, che, fresco dell’incredibile oro nei 100 metri e con poche ore di sonno, ha voluto assistere dal vivo alla prova del compagno, impegnato nella sua vecchia specialità.
Le FOTO (Colombo/FIDAL) sono tratte dal sito www.fidal.it.