Epis e Grano campioni tricolori di maratona, secondi i siciliani Incerti e Terrasi
Primato personale di oltre un minuto, al campionato italiano di Reggio Emilia, per la veneziana che ha confermato il minimo olimpico con il personale di 2h28’03”. Tra gli uomini titolo al molisano, anche lui miglioratosi con il crono di 2h14:31.
Risultati significativi ai Campionati italiani assoluti di maratona, che si sono svolti, domenica 13 dicembre, Reggio Emilia. Tra le donne ha conquistato il successo Giovanna Epis, firmando il record personale in 2h28:03. La 32enne veneziana dei Carabinieri festeggia, così, un progresso di oltre un minuto e la conferma dello standard di iscrizione per le prossime Olimpiadi di Tokyo (2h29:30) già ottenuto nella scorsa stagione (2h29:11 nell’aprile 2019 a Rotterdam).
È il suo primo tricolore della carriera, al termine di una prova condotta con notevole regolarità, per ribadire il bel momento di forma dopo essere stata la migliore delle italiane due mesi fa nei Mondiali di mezza maratona a Gdynia, in Polonia, anche in quel caso con un personal best (1h11:14).
Completano il podio della rassegna nazionale sui 42,195 chilometri l’ex campionessa europea Anna Incerti (Fiamme Azzurre, 2h35:40) e Catherine Bertone (Atl. Sandro Calvesi, 2h39:39). Il nuovo campione italiano al maschile è Giovanni Grano (Nuova Atl. Isernia), trentenne molisano che ha celebrato il titolo e un ampio miglioramento in 2h14:31, togliendo un minuto e mezzo al proprio limite.
Nella seconda metà è riuscito a staccare gli altri italiani. Alle sue spalle il siciliano Alessio Terrasi (Gp Parco Alpi Apuane, 2h17:41) e Salvatore Gambino (Dk Runners Milano, 2h18:08) in una mattinata fredda ma soleggiata, con buone condizioni per correre su un tracciato scorrevole di quattro giri nella zona industriale della città.
Primo posto finale al burundese Olivier Irabaruta (Us Quercia Trentingrana Rovereto) in 2h12:41 nei confronti del connazionale Onesphore Nzikwinkunda (Atl. Casone Noceto, 2h14:18). La svedese Charlotta Fougberg seconda in 2h28:55 dopo aver condotto per buona parte della gara, davanti alla ruandese Clementine Mukandanga (Atl. Virtus Lucca, 2h32:24). Al via 110 partecipanti in un’edizione insolita della manifestazione tricolore, dedicata agli atleti d’élite e senza pubblico, nel rispetto degli attuali protocolli federali.
EPIS: “OBIETTIVO CENTRATO” – “Era un crono che volevo – le parole di Giovanna Epis all’arrivo – e che cercavo da tanto tempo. Non avevo in programma di essere qui, ma ho deciso di provarci dopo l’impegnativa gara ai Mondiali di mezza e una decina di giorni di stop, con una preparazione più breve del solito. Sapevo di valere una prestazione del genere, ho corso basandomi molto sulle sensazioni e per esserci riuscita devo ringraziare il mio allenatore Giorgio Rondelli”.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it