Con i giovani dell’ASD Duilia nel tempo del Covid-19
I campioni dello sport sono spesso esempi da conoscere e imitare. Gebresilasie, Pasquali, Bartali e Puccio protagonisti di quattro incontri con i giovani dell’ASD Duilia a Barcellona Pozzo di Gotto (Me)
Quattro brevi incontri pomeridiani di riflessione sui valori dello sport e della vita. Allo stadio D’Alcontres-Barone di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) dal 3 al 6 novembre si sono svolti momenti di formazione per i giovani atleti dell’ASD Duilia che lì hanno il proprio quartier generale. Una pista d’atletica che viene frequentata da ragazzi di varie fasce d’età della popolosa città tirrenica. Ogni giorno sono accolti dal vicepresidente Emanuele Torre impegnato a presentare, ai ‘suoi’ giovani atleti, contenuti formativi oltre a quelli squisitamente tecnici.
Al primo incontro si è parlato di generosità proponendo la vita e la carriera del maratoneta etiope Heile Gebresilasie capace di ben 26 record mondiali. Gebre ha sempre pensato alla sua gente costruendo scuole e dispensari medici.
Suor Elsa Pasquali, che il 29 dicembre del 1965 stabilì il record di 15,953 metri nell’ora in pista, ha fatto riflettere sul tema della donazione di sé.
Al terzo incontro si è parlato del ciclista Gino Bartali e del suo impegno di lealtà per salvare vite di ebrei perseguitati nel periodo della seconda guerra mondiale.
L’ultimo incontro ha presentato ai giovani atleti alcuni dei 15 sacerdoti del libro Preti (sempre) di corsa pubblicato quest’anno. Storie di fede e di corsa che hanno come protagonisti sacerdoti di varie nazioni impegnati nel ministero e nel costruire ponti di amicizia attraverso la corsa a piedi, praticata in maniera regolare e in alcuni casi ad alto livello.
Emanuele Torre, presentando queste quattro riflessioni ai ragazzi della Duilia, aveva scritto: “Andrà tutto bene e noi lo facciamo in sicurezza, affidandoci anche alla riflessione, grazie alla splendida collaborazione di padre Pasquale Castrilli. Le storie che parlano di sport sono quelle che ci insegnano a parlare di vita. ‘Certe medaglie si attaccano all’anima, non alla giacca’, diceva un grande uomo di sport e di vita come Gino Bartali”.
Anche in questo difficile periodo di emergenza sanitaria, allo stadio D’Alcontres-Barone si vive con entusiasmo l’atletica leggera. Gli allenamenti diventano anche un tempo terapeutico per i giovani. Uso della mascherina, gel disinfettanti e distanziamento interpersonale sono osservati scrupolosamente prima e dopo gli allenamenti.
Gli incontri con i giovani atleti alla pista di atletica si sono svolti nel contesto della settimana missionaria nella parrocchia della frazione Santa Venera, dove è parroco padre Vincenzo Puccio, podista SM45 di livello nazionale.