Bronzo nei 3000 metri a Tblisi per Tindaro Lisa
Il torrese ha conquistato, martedì 28 luglio, a Tblisi la prestigiosa medaglia nella seconda giornata di gare del “13° Festival Olimpico della Gioventù Europea (Eyof)” di atletica leggera, riservato ai nati negli anni 1999 e 2000. Si tratta del primo podio per la spedizione italiana in terra georgiana.
Il torrese Tindaro Lisa ha conquistato, martedì 28 luglio, a Tblisi il bronzo nella seconda giornata di gare del “13° Festival Olimpico della Gioventù Europea (Eyof)” di atletica leggera, riservato ai nati negli anni 1999 e 2000. Si tratta del primo podio per la spedizione italiana in terra georgiana.
Al via dei 3000 metri si sono presentati in 11 agguerriti concorrenti, dei quali almeno 6 puntavano dichiaratamente alla zona medaglie. Il favorito era lo spagnolo di origini marocchine Mahboub El Hamdouni, seguito nei pronostici dal turco Nurkan Dagtekin, bronzo ai Balkan Games, dal serbo Elzan Bibic e proprio da Lisa, considerato dagli addetti ai lavori come il possibile quarto incomodo. Per sorprendere gli avversari più accreditati il talentuoso messinese, tesserato per il Cus Palermo di Gaspare Polizzi, si porta subito in testa al gruppo e detta il ritmo con una lunga falcata, per nulla intimorito, quindi, dal debutto con la maglia della Nazionale. Transita al comando ai 1000 metri in 2’58”09, ma al passaggio ai 2000 viene momentaneamente superato dagli alcuni rivali, posizionandosi in sesta posizione.
Con l’intento di ravvivare l’andatura della corsa, fattasi troppo tattica, riprende a condurre immediatamente le operazioni. Quasi alla campana dell’ultimo giro di pista, Bibic produce, però, l’allungo decisivo, mettendo in crisi l’iberico El Hamdouni, mentre Dagtekin segue il battistrada. Bibic va, così, a vincere con il tempo 8’50”10, staccando gli inseguitori. Alle sue spalle, Dagtekin termina secondo in 8’54”91. Lisa è molto bravo nel gestire in progressione l’appassionante finale e sprinta deciso battendo il polacco Stanislaw Lebioda con il crono di 8’56”65. Quinto il deludente El Hamdouni, che vantava un eccellente accredito di 8’31”90. In tanti hanno tifato per Lisa a Torregrotta e, seguendo la prova in diretta streaming, sono rimasti ampiamente soddisfatti ed orgogliosi per il prestigioso terzo posto da lui conseguito in una manifestazione internazionale così importante, che conferma le elevate potenzialità del ragazzo caro al tecnico Nicola Antonazzo e al suo ex-presidente dell’Intomita Torregrotta Andrea D’Andrea.
Per quanto riguarda gli altri azzurri, si sono qualificati per le finali la discobola pratese Elena Varriale con la misura di 42.53 metri, la lunghista pordenonese Giorgia Sansa grazie ad un balzo da 5.63 metri, il marchigiano Simone Barontini, campione italiano delle siepi Cadetti, negli 800 metri chiusi in 1’56”09, il goriziano Cristian Faidiga nei 110hs, in cui ha stabilito il personale di 14”23, e la romana Martina Tozzi negli 800 (2’12”41). Lo svedese Henrik Larsson è, invece, il re dei 100 metri (10”72/+1.0) in un duello tutto scandinavo con il finlandese Lauri Tuomilehto (10”82), rivelazione lunedì con un super 10”60. In campo femminile, come annunciato dall’infortunio accusato all’arrivo della semifinale, la grande assente è stata la russa Olga Vinogradskaya. Ha sbaragliato, così, la concorrenza l’irlandese Clara Neville (12.01 con -1.6 di vento). Nei 3000 l’olandese Diane Van Es ha piegato, infine, in volata (8’58”49) la resistenza della serba Tamara Micevic.