Catania si prepara alla terza Maratonina etnea
Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna il 15 dicembre la mezza maratona nel centro storico catanese, un vero museo a cielo aperto. E questo perché voluta fortemente dal nuovo sindaco Enzo Bianco, con la delega all’Assessorato allo Sport, consulente Fabio Pagliara.
Lavori in corso per la “III Maratonina di Catania”, organizzata dalla Scuola di Atletica Leggera di Giuseppe Sciuto. Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna il 15 dicembre la mezza maratona nel centro storico catanese, un vero museo a cielo aperto. E questo perché voluta fortemente dal nuovo sindaco Enzo Bianco, con la delega all’Assessorato allo Sport, consulente Fabio Pagliara.
La maratona nel mondo dell’atletica è un pianeta a sé stante, ma da un bel po’ di anni la distanza dei 21,0975 km – chiamata impropriamente maratonina, come se fosse una piccola maratona, un diminutivo penalizzante che indica una corsa di una lunghezza inferiore rispetto ai canonici 42,195 km – si è affrancata dalla sorella maggiore per diventare anch’essa una classica. La “mezza maratona” così è esplosa, assumendo una sua fisionomia. Tanto che tutti i più grandi atleti si sono cimentati su questa prova, sconvolgendo le graduatorie di ogni epoca. Un territorio di caccia non solo per i maratoneti, ma anche per gli specialisti dei 10.000 m in un circuito di gare frenetico e ricco di premi allettanti. Basti pensare che dal 3 aprile 1993, quando il keniano Moses Tanui ottenne per primo al mondo un tempo sotto l’ora con 59’47” alla StraMilano, ad oggi si possono contare ben duecento “performances” inferiori a questo limite. Il primatista mondiale attuale è l’eritreo Zersenay Tadese che ha corso in 58’23” a Lisbona il 21 marzo 2010.
Gli atleti correranno in un contesto che rappresenta l’apoteosi del barocco, un percorso – disegnato da Giacinto Bitetti – che racchiude tali e tanti tesori che neppure venti città italiane tutte insieme possono vantarsi di possedere. Nel piano del Duca di Camastra del 1694, la larghezza delle principali strade venne definita in misure standard di 8, 6 e 4 «canne» (16, 12 e 8 metri circa). La fascinosa via Etnea, “a strada ritta”; i “Quattro Canti”, il punto più suggestivo della Catania settecentesca; piazza Università con il simbolo di Catania, ‘u liotru, sul fondo stradale in pietra lavica al centro della partenza e arrivo; piazza Duomo e la Cattedrale con il prospetto di Giovanni Battista Vaccarini che, chiamato nel 1730 come architetto nella città terremotata, impresse nei suoi lavori lo stile Barocco Romano. Quest’anno la manifestazione sposa il progetto «Una Casa per lo Sport» che ha l’obiettivo di restituire dignità allo sport catanese.
ALBO D’ORO
11 Dicembre 2011
1° Francesco Bennici 1.11’55”
2° Enrico Pafumi 1.12’30”
3° Vito Massimo Catania 1.12’59”
1a Graziella Bonanno 1.28’07”
9 Dicembre 2012
1° Giovanni Cavallo 1.10’45”
2° Vito Massimo Catania 1.11’26”
3° Franco Carpinteri 1.12’37”
1a Claudia Finielli 1.23’12”