Parla ucraino la Firenze Marathon
Oleksandr Sitkoskiy ha vinto, sovvertendo i pronostici, la trentesima edizione della corsa che si è conclusa in una piazza Santa Croce baciata dal sole chiudendo col tempo di 2 ore 09’14”. Tra le donne successo per l’etiope Abeba Tekulu Gebremeskel in 2 ore 30’37”.
L’ucraino classe 1978 Oleksandr Sitkoskiy ha vinto, sovvertendo i pronostici, la trentesima edizione della Firenze Marathon che si è conclusa in una piazza Santa Croce baciata dal sole chiudendo col tempo di 2 ore 09’14”, stabilendo il proprio primato personale (il precedente risaliva al 2011) e facendo meglio anche del suo dodicesimo posto alla maratona delle Olimpiadi di Londra dello scorso anno. Si tratta del secondo miglior risultato cronometrico di sempre nella maratona fiorentina, secondo solo al record della gara datato 2006. Stikoskiy è anche il primo atleta non africano a vincere la gara di Firenze dal 2003, quando il successo, che valeva anche come campionato italiano, arrise ad Angelo Carosi. “Siamo felicissimi che abbia vinto un europeo” ha detto Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore, proprio nell’edizione del trentennale, così come nella prima edizione vinse un inglese.
Stikoskiv faceva parte del gruppo di testa di cinque unità fino al 25esimo chilometro. Al 30esimo chilometro sono rimasti al comando in due, l’ucraino e il keniano Sikuku, che aveva il compito di fare la “lepre” fino al 32esimo chilometro. Al 35esimo l’ucraino aveva già un minuto di vantaggio sul debuttante in maratona keniano Kiprop Limo che nel frattempo aveva riguadagnato la seconda posizione. Sul podio, secondo alla fine, è stato il keniano Geoffrey Gikuni Ndungu, favorito principe alla vigilia, che ha concluso in 2:12’18”. Terzo il connazionale Kiprop Limo, in 2:12’55”. Primo italiano come lo scorso anno Massimo Leonardi che ha chiuso al dodicesimo posto in 2:21’39”(anche lo scorso anno era stato il miglior azzurro, sesto in 2:19’56”). Tra le donne successo per l’etiope Abeba Tekulu Gebremeskel in 2 ore 30’37”, 19 secondi più alto del suo primato personale fatto lo scorso settembre a Varsavia. E’ il quarto anno consecutivo che a Firenze vince un’etiope in campo femminile. Dietro di lei, seconda per il terzo anno consecutivo a Firenze, la marocchina Hanane Janat, col tempo di 2:36’01” (nel 2011 chiuse seconda in 2:34’20” e lo scorso anno seconda in 2:34”21).
Primo dei toscani ancora una volta Alessandro Calzolari del Versilia Sport 29esimo in 2:35’58”, poi Lorenzo Checcacci del Parco Alpi Apuane, 30essimo in 2:37’59”. Prima italiana al traguardo Claudia Gelsomina in 2’46”13 del’Atletica Palzola 81esima assoluta e quinta fra le donne. Tra i diversamente abili in handy bike Trofeo Vignozzi messo in piedi col contributo del Gruppo Sportivo Unità Spinale di Firenze ha vinto Mauro Cratassa del Circolo Canottieri Aniene in 1:15’09”, secondo il fiorentino Fabrizio Caselli de La Strana Officina, in 1:16’14”. terzo Luca Mazzone, anche lui del circolo Aniene, già tre volte medaglia d’oro agli ultimi Mondiali in Canada e due medaglie d’argento nel nuoto alle Paralimpiadi di Sydney 2000 in 1:20’07”.
LA GIORNATA – La gara è partita alle 9.15 dal Lungarno della Zecca Vecchia in una Firenze illuminata dal sole, il colpo di pistola dato dal vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze Stefania Saccardi; con lei anche il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani. Prima sono partiti 9.827 atleti. Osservato un minuto di silenzio prima del colpo di pistola in onore delle vittime della Sardegna. A precedere la partenza i Maratonabili con le loro carrozzine di ragazzi disabili; a spingere anche la medaglia d’argento mondiale di maratona Valeria Straneo che ha corso con loro gli ultimi dieci chilometri.
“Un’organizzazione perfettamente oliata, un grazie alla struttura messa in piedi da Giancarlo Romiti che ha messo in piedi tutto questo e che da trent’anni lo porta avanti, e grazie alla passione degli oltre 1700 volontari”, ha detto il vicesindaco subito dopo il via. “Pensiamoci bene – ha sottolineato Giani – qui ci sono diecimila atleti che prendono il via non a una corsa sulla media distsanza, ma a una maratona. Questo è testimonianza del livello organizzativo raggiunto dalla Firenze Marathon che ormai è entrata a far parte del tessuto della città”.
2000 RAGAZZI E GENITORI AL VIA – Poco dopo il via, quasi contemporaneamente in piazza Santa Croce è partita la manifestazione ludico motoria di circa due chilometri Ginky Family Run, che ha allineato al via quasi duemila tra ragazzi e genitori, con incasso devoluto in beneficenza. Il primo ragazzo è stato Davide Affortunati, 13 anni, della scuola Pestalozzi. Prima ragazza Alesssia Gambone, 13 anni anche lei, della scuola Verga.
LE DICHIARAZIONI – Massimo Leonardi: “Ho trovato tanto vento sul percorso che mi impediva di correre bene come volevo. Anche il ritmo è stato altalenante quando eravamo tutti in gruppo, con qualche chilometro addirittura oltre i 3’30”. Sono comunque soddisfatto, l’obiettivo di essere il primo italiano alla 30esima Firenze Marathon è stato raggiunto”.
Claudia Gelsomino: “Certo che sono felice di essere la prima italiana al traguardo. Ancora di più essere la quarta assoluta è soddisfacente. Avrei voluto fare il mio primato personale e battere il 2h45’ fatto a Treviso ma anche a causa del vento non è stato possibile. Ci saranno altre occasioni”.