Maratonina d’Acate: soltanto 80 podisti al via
L’edizione 2012, che si è corsa domenica 15 aprile, ha visto la vittoria di Carmelo Mezzasalma della Padua Ragusa, giunto al lungomare Macconi di Marina di Acate con il crono di 1h 13′ 29″, molto vicino al suo personale sulla distanza. A completare il podio altri due podisti iblei, con Vincenzo Schembari sempre della Padua, secondo in 1h 14’42”, mentre al terzo posto Nino Nicosia della Uisp di Santa Croce, che ha fatto fermare i cronometri dopo 1h 15′ e 50 secondi. Tra le donne, netta affermazione di Fermanda Mirone della Barocco Running di Ragusa con il tempo di 1h30’18”.
Domenica 15 aprile si è corsa nel ragusano la 2^ edizione della “Maratonina podistica Acate-Marina di Acate” sulla classica distanza dei 21 km e 97 metri. Una ottantina i partecipanti che si son dati battaglia in uno dei tracciati più veloci della provincia iblea che, per le sue peculiarità di scorrevolezza, si è meritato l’originale nomignolo di “Roma-Ostia del profondo Sud”. L’edizione 2012 ha visto la vittoria di Carmelo Mezzasalma della Padua Ragusa, giunto a Marina di Acate con il crono di 1h 13′ 29″, molto vicino al suo personale. A completare il podio altri due podisti iblei, con Vincenzo Schembari sempre della Padua, secondo in 1h 14’42”, mentre al terzo posto Nino Nicosia della Uisp di Santa Croce, che ha fatto fermare i cronometri dopo 1h 15′ e 50 secondi.
I tre podisti iblei hanno dominato la prova acatese, “seminando” subito il resto del gruppo, coi portacolori della Green Sport Gela (Carmelo Cannì e Giuseppe Veletti, vincitore del 2011) ad inseguire assieme ai due maratoneti locali Lorenzo Sanzone e Lorenzo Cirino. Per Cannì al traguardo la soddisfazione di avere abbassato di 4 minuti il tempo del 2011, chiudendo 4° in 1h e 16 minuti, mentre Veletti, non in ottima forma, si è dovuto accontentare del quinto in poco più di 1h e 18 minuti. Il derby acatese, invece, dei due “Lorenzi” ha visto prevalere Sanzone 7° in 1h 21’32”, con Cirino ottavo, in ritardo di una trentina di secondi. Nei primi dieci posti del maschile va sottolineato pure il 6° posto di Cosimo Azzolini della No al doping di Ibla in 1h 19′ e 35″.
La prova femminile è stata vinta da Fermanda Mirone della Barocco Running di Ragusa col tempo di 1h30’18”, che ha staccato di oltre 8 minuti la portacolori della “Movivento e Vita” di Gela Tiziana Scicolone (1h38’24”), quindi a seguire Rosa Maurici (Athlon Ribera) in 1h 41’48”, Elena Cifali pure lei del “Movimento e Vita” Gela (1h 48’54”). Quinta la stakanovista della Ultra, la teutonica Inge Hack, portacolori della Modipa Atl. Club di Modica che, provando la “gamba” per la prossima “100 Km di Seregno”, ha concluso la sua prova in 1h 50′ 02″.
La giornata si è rivelata ottima, nonostante il temporale notturno che ha riempito il tracciato di piccole pozzanghere e soprattutto di tanta sabbia il lungomare di arrivo del Lido Macconi (famoso dal punto di vista storico -culturale per esser stato teatro di gran parte dello Sbarco Alleato nel Golfo di Gela nel lontano 10 Luglio del 1943, che diede il là alla Liberazione dell’Europa dalla spirale del Nazi-fascismo). Il percorso si è dipanato dai 190 metri s.l.m del luogo di Partenza, il suggestivo Castello dei Biscari nel Centro Storico di Acate (cittadina di 10 mila abitanti della parte sud-occidentale della Provincia di Ragusa) con lo start dato alle 9.45 direttamente dal sindaco del Comune ibleo, e ha raggiunto l’altitudine di 2 mt s.l.m, dopo una dolce planata tra le stradine rurali piene di vigneti e primaticci caratteristiche della zona compresa tra Vittoria e Gela. L’ organizzazione è stata curata dalla Interprofidi, che si è avvalsa della collaborazione tecnica del Csain di Ragusa e della Pol. “No al doping” di Ragusa Ibla.
Articolo tratto dal comunicato ufficiale degli organizzatori