La “Napoli Half Marathon” verso un record del mondo
La manifestazione di domenica 24 febbraio non sarà solo agonismo puro, ognuno degli oltre 7mila partecipanti avrà la propria personale motivazione per presentarsi al via, sognando il traguardo dei 21,097km Tra questi c’è Gianni Sasso, 49 anni, e la sua storia davvero speciale.
La Napoli City Half Marathon di domenica 24 febbraio non sarà solo agonismo puro, ognuno degli oltre 7mila partecipanti avrà la propria personale motivazione per presentarsi al via, sognando il traguardo dei 21,097km.
Tra questi c’è Gianni Sasso, 49 anni. Gianni ha la mentalità da atleta, a tutto tondo. Nasce come calciatore, ma a 16 anni a causa di un incidente gli viene amputata la gamba sinistra. Racconta come, dopo una fase di scoramento, la sua rinascita sia avvenuta sposando una filosofia molto cara ad altri grandi uomini dalla mente eccelsa.
Uomini come Stephen Hawking e Alex Zanardi, che hanno apprezzato quanto avevano per trasformarlo in vita, successo, socialità. Un circuito positivo, autoalimentante e che ha coinvolto tante persone. Sasso è stato dirigente di una squadra di calcio a 5 semiprofessionista e capocannoniere della Nazionale di Calcio Amputati della stagione 2014-2015.
Nel 2012 realizza il record del mondo della maratona di Amsterdam con stampelle con un tempo di 4 ore e 28 minuti, si avvicina al Paratriathlon nel 2014 e diventa un mito, viene convocato a Rio de Janeiro per le paralimpiadi. La sua descrizione di questa esperienza trasmette emozioni straordinarie, la voce sincera e limpida racconta di come i limiti siano solo nella testa, di come superarli comporti fatica e rinunce, di come lo sport sia una medicina per mali fisici, psicologici e possa prevenire delle piaghe sociali.
Gianni dice di come, nel tempo, sia cambiato in positivo anche l’atteggiamento delle persone che lo vedono prepararsi a queste grandi fatiche. Il messaggio, diretto a tutti, è di non fermarsi di fronte alle difficoltà, anzi, di accettarle per far crescere “la rabbia sportiva, quella la voglia di conquistare un traguardo, di arrivare ad un risultato, è quella lì che prima della gara ti dà tutte le forze, le energie, te le racchiude in un istante, e tu la esprimi nel momento in cui parte la competizione”.
Inizierà da Napoli la sua preparazione per tentare il record del mondo di maratona in stampelle che proverà in maggio a Copenaghen. Sulle strade partenopee nel 2017 ha realizzato il suo primato personale in half marathon (2h06’): “Ho un solo ricordo, indelebile. Ho corso sempre accompagnato dal calore e dal grande cuore del popolo partenopeo”. Non rimane che scendere in strada ancora una volta e applaudire a questo grande uomo.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori