Tricolori: Artuso quarto nei 100 metri, oro per il reggino Chilà
Il ventenne portacolori della Studentesca Rieti Milardi, che dallo scorso ottobre si è trasferito a Castelporziano, dov’è allenato da Andrea Matarazzo, ha sbaragliato, venerdì 1 giugno, la concorrenza nella gara del lungo Promesse.
Il reggino Gabriele Chilà è il nuovo campione italiano Promesse del lungo. Il ventenne portacolori della Studentesca Rieti Milardi, che dallo scorso ottobre si è trasferito a Castelporziano, dov’è allenato da Andrea Matarazzo, ha sbaragliato, venerdì 1 giugno, la concorrenza ai Tricolori di Agropoli riservati agli Under 20 e 23. Con quattro salti validi, Chilà ha fatto segnare un eccellente 7,76 (+1.9) al secondo turno, primato personale outdoor a soli due centimetri dal 7,78 in sala, e poi 7,77 ventoso (+2.8). Piazza d’onore per il toscano Andrea Rinaldi (Atletica Livorno) con 7,42, che ha preceduto il sardo, campione uscente, Andrea Pianti della Shardana.
“E’ stata una bella gara – ha dichiarato a “caldo” Chilà – che premia l’impegno profuso, negli ultimi intensi mesi, assieme ai tecnici. Superare tre volte i 7,70 dimostra che ho ulteriori margini di miglioramento e su questo lavoreremo. Già dal nullo iniziale, ho capito che potevo puntare in alto ed al successivo tentativo ho dato tutto per fare la misura e mettere pressione ai rivali. Ci sono riuscito e ora mi godo questo importante successo, mantenendo, però, alta la concentrazione per la 4×100, che potrei correre qui per il mio club”.
A dodici mesi di distanza, bis d’oro per Wanderson Polanco nei 100 metri Promesse. Lo sprinter della Riccardi Milano si è imposto in una delle competizioni più attese con il tempo di 10”42 grazie un avvio bruciante, che gli ha permesso di resistere al tentativo di rimonta degli avversari più accreditati. Quarto il pacese Nicholas Artuso (Atletica Villafranca) con il crono di 10”53, che ha pagato evidentemente dazio ai problemi fisici. Dopo una discreta uscita dai blocchi, non è riuscito, infatti, ad imprimere la necessaria accelerazione ed è apparso provato al traguardo. Argento per Antonio Moro (Delogu Nuoro), autore del personal best di 10”44, terzo, invece, il leader stagionale Alex Zlatan (La Fratellanza) con 10”46. Nel lungo “Juniores”, Filippo Gangemi (Atletica Villafranca) ha sfiorato l’accesso alla finale con un balzo di 6,69 metri. Cercherà di riuscirci babato 2 nel triplo, che assegnerà poi domenica 3 le medaglie.