La storia della “RomaOstia Half Marathon”
La mezza maratona più partecipata d’Italia si correrà domenica 13 marzo. Al via più di 13.000 atleti provenienti da tutta Italia e dal mondo con tantissimi siciliani e messinesi al via. Nei giorni scorsi è stata presentata l’innovativa medaglia dell’evento.
Cresce l’attesa in vista della 42^ edizione della RomaOstia Half Marathon, la mezza maratona più partecipata d’Italia che si correrà domenica 13 marzo. Al via più di 13.000 atleti provenienti da tutta Italia e dal mondo con tantissimi siciliani e messinesi al via. Nei giorni scorsi è stata presentata l’innovativa medaglia dell’evento, ma la “RomaOstia” può vantare una lunga storia.
Nel 1974 il patron della RomaOstia Luciano Duchi era un giovane allenatore di Atletica Leggera che si divideva quotidianamente tra la pista e il suo lavoro di bancario. Lavoro e passione sportiva si coniugavano insieme grazie al suo ruolo di responsabile del Circolo della Cassa di Risparmio di Roma. Un giorno, di quell’anno ancora oggi famoso per le “austerity petrolifere” che comportavano veri e propri blocchi forzati del traffico per intere giornate, propose ai suoi amici di “correre dal centro di Roma verso il mare di Ostia”. Dalla semplicità di questo pensiero e dal suo entusiasmo dirompente, unito all’appoggio di amici, colleghi e illuminati sostenitori nacque quella prima edizione che accese un fuoco e una passione ancora oggi fortissimi.
Con il passare degli anni l’evento e la sua organizzazione sono cresciuti e hanno raggiunto una professionalità e un’attenzione tale da essere oggi un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Questo è stato confermato, per la quarta volta consecutiva dal 2012 ad oggi, dalla Federazione Internazionale di Atletica Leggera (la IAAF) che ha riconosciuto alla RomaOstia la IAAF Gold Label: il massimo riconoscimento che può essere concesso ad una gara di corsa su strada. La IAAF Gold Label viene assegnata solo a quelle manifestazioni che sanno coniugare qualità e quantità in rapporto a tutte le varie necessità che una manifestazione sportiva complessa può avere.
Il format della gara – la storia della RomaOstia racconta che si è corsa in diversi “formati”: le prime edizioni prevedevano due traguardi intermedi, uno per la prova non competitiva, un altro per la prova agonistica “ma meno faticosa” e poi l’immancabile traguardo finale per la prova assoluta che nel corso degli anni è passato dallo Stadio della Stella Polare, alla Caserma Italia delle Fiamme Gialle fino all’attuale Rotonda. Soprattutto nelle prime edizioni, con l’obiettivo di rendere sempre molto appetibile la gara, la distanza su cui si è corsa la prova assoluta ha subito diversi cambiamenti che hanno poi comportato lo spostamento della linea di partenza: si è passati dai 30 chilometri, con partenza dal Circo Massimo della prima edizione, ai 42 chilometri e 195 metri (distanza ufficiale della maratona) nel 1974 con partenza da Piazza del Popolo fino agli attuali 21 chilometri e 97 metri che, dal 1987, hanno fissato il format della manifestazione a mezza maratona.
La mezza maratona è la distanza ideale per tutti i runners: dal principiante che decide di correre la sua prima gara fino al professionista della corsa. La mezza maratona consente infatti di approcciare la gara con grande semplicità senza una forte preparazione specifica e anche come un ottimo test di rendimento in vista di prossimi impegni. Ma la RomaOstia rappresenta per tutti una prova immancabile nel proprio curriculum sportivo e, nel caso degli elite runners, un piazzamento ambitissimo da scrivere nel proprio palmares.