Mauro Cavallaro sesto nel triplo ai Mondiali Master
Tra le tante curiosità di questa ventunesima edizione della rassegna iridata «Over 35», che si è svolta a Lione (4-16 agosto), segnaliamo la comparsa in terra francese della nuova categoria SM105 con il polacco Stanislaw Kowalski (nato il 14 aprile 1910).
Ai Campionati Mondiali Master, che si sono svolti a Lione (4-16 agosto), la terza città più grande della Francia dopo Parigi e Marsiglia, numeri da capogiro, sono stati 8042 gli atleti iscritti, a rappresentare 98 nazioni, 431 gli italiani. Tra le tante curiosità di questa ventunesima edizione della rassegna iridata «Over 35», segnaliamo la comparsa in terra francese della nuova categoria SM105 con il polacco Stanislaw Kowalski (nato il 14 aprile 1910).
Per i colori etnei, brillante la prestazione di Mauro Cavallaro nella settima giornata. L’atleta della Puntese San Giovanni La Punta di Giacinto Bitetti, nato a Zafferana Etnea il 18 aprile 1960, ha lottato da guerriero. Martedì 11 agosto allo Stade du Rhône nel Parco di Parilly è balzato al sesto posto nel triplo SM55, dall’ottavo dove era collocato con 11,00 al secondo salto, il suo ultimo atterraggio a 11,27. A precederlo veri mostri sacri, sul podio canguri come il tedesco Wolfgang Knabe (13,89), primatista mondiale con 14,13, il polacco Stanislaw Chmielewski (12,30), l’erbese Giancarlo Ciceri (11,95), campione italiano a Cassino; quarto il canadese Mihai Ene (11,90), quinto il russo Vladimir Shurakov (11,69); battuti l’inglese David Dixon (11,19) e il francese Dominique Bernard (11,13).
Ovvio per Mauro il primato siciliano SM55, il precedente del milazzese Antonino Muratore (Cus Palermo), 10,93 a Palermo il 9 giugno 2012. Così il triplista completa nell’Albo dei Primati un territorio tutto suo in quattro categorie e nell’arco di sedici anni: 12,56 nel 2000 (SM40), 11,94 nel 2005 (SM45), 11,74 nel 2010 (SM50) e adesso 11,27 (SM55). E tutto questo pur con una piccola lesione al bicipite femorale della gamba di stacco, tanto che ha dovuto saltare con l’altra nella finale, il giorno prima si era qualificato con 10,51. Mauro così commenta: «Sono felicissimo, questo risultato mi soddisfa pienamente. Addirittura pensavo di non partire per la Francia a causa dell’infortunio subito. E invece ho dato tutto, soprattutto nell’ultimo salto».
Mauro ha iniziato con i Giochi della Gioventù nel 1972, una parentesi con il calcio e lo ritroviamo nel 1976 con la scuola, il Liceo Archimede di Acireale. Agli Studenteschi salta 6,24 nel lungo, per approdare un mese dopo a 6,42. In quell’anno si mise pure in luce un altro liceale dell’Archimede, Filippo Di Mulo sui 100, quattrocentista di razza e futuro tecnico di valore. Un talento eclettico non completamente espresso quello di Cavallaro, vanta 7,23 nel lungo (1984) e 14,64 nel triplo (1983), 11″1 (100), 16″2 (110 H), 1,85 (alto), con due puntate in gioventù nel decathlon (5930 punti nel 1983 ad Agrigento e 5759 a Catania nel 1985).
Master dal 1998, Mauro ha voluto recuperare i salti perduti, ecco i suoi trascorsi da eccellente «topo di sala» come SM50 nel triplo. Mondiali indoor Master: a Jyväskylä in Finlandia nel 2012, settimo con 11,31, fuori dalla finale per otto centesimi nei 60 ostacoli (9″64); a Budapest nel 2014, undicesimo con 11,36. Europei indoor Master: a Gand in Belgio nel 2011, quarto con 11,55; a San Sebastian in Spagna nel 2013, ancora settimo con 11,11. Campionati Italiani: ad Ancona nel 2012, argento con 11,46, in più quarto nei 60 h (9″48), quinto nel lungo (5,23); ad Ancona nel 2014, argento nel pentathlon (2956 punti). Ai Campionati Italiani individuali Master outdoor Mauro ha collezionato una medaglia d’oro, a Cosenza 2011 nel triplo SM50 (11,32); due d’argento, a Roma 2010 nel lungo SM50 (5,23) e a Cassino 2015 nel triplo SM55 (10,76); tre di bronzo, a Comacchio 2005 nel triplo SM45 (11,94), a Roma 2010 nel triplo SM50 (11,43) e ad Orvieto 2013 nei 110 m ostacoli SM50 (17″12).
Presenti altri due catanesi SM55, il passionario Luciano Costarella (Atl. Virtus Acireale), piazzatosi 33° nei 10.000 m con 43’06″35, secondo italiano e Salvatore Rao. Il marciatore, nato a Catania il 25 giugno 1957, in gara con la maglia dell’Ungheria, è stato squalificato sia nei 5 km che nei 10 km. Così racconta il catanese: «Mi hanno mostrato solo un cartellino giallo al terzo km, ho rallentato e proseguito con calma, cercando di non strafare. Finisco in un tempo modesto di 58 minuti, che mi avrebbe posizionato discretamente. Dopo l’arrivo mi viene comunicato che sono stato squalificato». Rao è il campione nazionale ungherese in carica SM55 sui 5 km di marcia.
Nella foto: il podio del triplo SM55 a Cassino, Giancarlo Ciceri, Mauro Cavallaro e Gianluca Bergami (fonte: Fidalcatania.it)