Artuso si diploma e va a correre al meeting di Bellinzona
Si tratta di un’importante manifestazione di atletica leggera apprezzata dai partecipanti per il calore e l’entusiasmo del numeroso pubblico, l’alto livello delle gare e la possibilità di fare ottime prestazioni. Il 20enne dell’Atletica Villafranca è ora perito chimico sanitario.
Il velocista pacese Nicholas Artuso parteciperà, mercoledì 18 luglio, all’ottava edizione del meeting internazionale “Galà dei Castelli” di Bellinzona. Si tratta di un’importante manifestazione di atletica leggera apprezzata dai partecipanti per il calore e l’entusiasmo del numeroso pubblico, l’alto livello delle gare e la possibilità di fare ottime prestazioni, come l’incredibile 9”87 del giamaicano Asafa Powell nei 100 metri del 2015.
Artuso correrà proprio i 100 metri, che rappresenteranno un prezioso test in vista dei successivi impegni, come confermano le sue parole: “Vedrò, soprattutto, come sto dopo i problemi legati alla pubalgia. Sono in programma batterie e finale e cercherò di verificare subito la condizione fisica. E’ una pista veloce e performante e ci saranno diversi avversari di valore, ma quel che conta maggiormente è non correre rischi in vista degli Assoluti di Pescara, in calendario a settembre”.
Stai saltando le vacanze estive per essere al top della condizione proprio nella rassegna Tricolore. “E’ diventato l’appuntamento più importante dell’anno e voglio arrivarci senza i fastidi che mi hanno limitato negli ultimi mesi”. La velocità azzurra sta attualmente volando, andando oltre le più rosee previsioni dei tecnici: “Straordinari ieri i ragazzi della 4×400, che hanno vinto a Tampere il titolo Mondiale Under 20, battendo nettamente il record italiano della categoria. Ho fatto il tifo e si meritano dei grandi complimenti. Poi c’è super Filippo Tortu e diversi altri italiani in evidente crescita. Un enorme stimolo per l’intero ambiente”.
Il 20enne sprinter dell’Atletica Villafranca, prima di tornare in gara, si è diplomato, intanto, perito chimico sanitario. “Ho tagliato finalmente questo traguardo, cui tenevo tanto – conclude Artuso – da ora in poi potrò dedicarmi totalmente all’atletica e sostenere sempre anche doppie sedute di allenamenti”.