Artuso vince in Svizzera e lima il personale nei 60 metri
Il velocista pacese in forza all’Atletica Villafranca, 20 anni ancora da compiere, ha abbassato, così, ulteriormente il PB nella finale, togliendo un centesimo al recente 6”68 ottenutoad Ancona. Artuso, argento con la 4×100 azzurra agli Europei Under 20 di Grosseto, è salito all’ottavo posto nelle graduatorie nazionali U23 all-time.
Nicholas Artuso è stato protagonista, sabato 20 e domenica 21 gennaio, al “Biel Athletics Meeting” di Magglingen, in Svizzera. Nell’impianto indoor elvetico, ha vinto, infatti, sabato la gara dei 60 metri piani con il crono di 6”67. Il velocista pacese in forza all’Atletica Villafranca, 20 anni ancora da compiere, ha abbassato, così, ulteriormente il personale nella finale, togliendo un centesimo al recente 6”68 ottenuto, domenica 14 gennaio, ad Ancona.
Artuso, argento con la 4×100 azzurra agli Europei Under 20 di Grosseto, è salito all’ottavo posto nelle graduatorie nazionali U23 all-time. Nel primo turno, si era imposto con 6”81, davanti al 6”82 di Fabio Cerutti (Athletic Club 96 Alperia), che è stato poi squalificato per falsa partenza nella successiva prova, nella quale si sono classificati secondo Luca Lai (Cento Torri Pavia) in 6”81 e terzo Roberto Rigali (Brixia Atletica 2014) con il PB di 6”84. Per abituarsi agli impegni ravvicinati nel tempo, Artuso è sceso in pista anche ieri pomeriggio, facendo segnare un brillante 6”76, che conferma il suo già ottimo stato di forma in questo inizio di stagione agonistica.
“Sono soddisfatto di come procede la preparazione – ha dichiarato Artuso al termine delle due giornate trascorse in Svizzera – non mi aspettavo di limare ulteriormente il mio tempo e di mantenere una costanza di rendimento. La strada intrapresa è quella giusta, occorre non mollare la presa”. A Magglingen è stato impegnato pure il saltatore Filippo Gangemi, sempre dell’Atletica Villafranca, che nel lungo ha fatto segnare un balzo di 6,74 metri e tre nulli, che potevano valere una misura superiore ai 7 metri. Non si è potuto, invece, unire a loro, per problemi di lavoro, il compagno di squadra Stefano Ferrarotto, che ha mancato, quindi, un importante test sui 400 metri.