“Cerasuolo Runners” nel segno di Nicosia, Cotrin e del buon vino

La manifestazione che per il secondo anno consecutivo ha acceso i riflettori sul territorio in un mix tra sport ed enogastronomia. Una nuova tappa per la “Strada del Cerasuolo di Vittoria” e per le aziende che ne fanno parte che intende puntare alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze in chiave sportiva.
Centodiciotto sportivi si sono sfidati, domenica 12 novembre, nel tracciato di 21 kilometri tra le vigne della “Cerasuolo di Vittoria Runners”, la manifestazione podistica che per il secondo anno consecutivo ha acceso i riflettori sul territorio in un mix tra sport ed enogastronomia. Una nuova tappa per la “Strada del Cerasuolo di Vittoria” e per le aziende che ne fanno parte che intende puntare alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze in chiave sportiva.
Grazie alla collaborazione con la No al doping e alla droga, la competizione sportiva si è rinnovata. Sul podio dei vincitori Antonino Nicosia della Uisp Santacroce con il tempo di 1h25’21”, seguito da Enzo Gianninoto (No al doping e alla droga) in 1h26’09” e Vincenzo Bartoluccio (Niscemi Running) 1h26’19”. Margareth Maia Cotrin (Atletica Padua) si è imposta, invece, tra le donne con il tempo di 1h32’40”. Dopo la gara la mattinata è stata dedicata alla degustazione dei vini delle cantine della Strada e di prodotti tipici del territorio. “Un ringraziamento va alla “No al doping” per averci affiancato anche quest’anno – commenta il presidente dell’associazione Arianna Occhipinti – la scelta di promuovere e rappresentare il nostro territorio anche attraverso la formula sportiva si rivela vincente ed intendiamo scommettere ancora su questo tipo di eventi”.
“La ‘No al doping’– aggiunge Marco Marangio responsabile della società iblea – e tutte le squadre della zona fra le quali la Uisp Santa Croce, la Padua di Ragusa, la Tre Colle di Scicli riconfermano la grande fiducia verso la “Cerasuolo Runners”. L’attrattiva di questa manifestazione va oltre il cronometro, la resistenza e la velocità, perché un percorso del genere, ricco di scorci mozzafiato e passaggi avventurosi (ma non troppo) tocca il cuore di tutti i partecipanti. C’è solo da divertirsi in compagnia degli amici di corsa e approfittare di un paio d’ore di sano doping naturale”.
Articolo tratto dal comunicato stampa degli organizzatori