Settimo posto per Nicholas Artuso in Polonia
Era da 14 anni, esattamente da Kingston 2002, che l’Italia non entrava fra le prime otto staffette in una rassegna mondiale Under 20. Nel tardo pomeriggio di sabato 23 luglio, gli azzurri non sono riusciti ad avvicinare le posizioni da medaglie, chiudendo la loro prova con il tempo di 40”02.
Settimo posto per Nicholas Artuso e la 4×100 italiana ai Campionati Mondiali Juniores di atletica leggera, che si stanno svolgendo a Bydgoszcz in Polonia. Era da 14 anni, esattamente da Kingston 2002, che l’Italia non entrava fra le prime otto staffette in una rassegna iridata Under 20. Nel tardo pomeriggio di sabato 23 luglio, gli azzurri non sono riusciti ad avvicinare le posizioni da medaglie, chiudendo la loro prova con il tempo di 40”02. Lo sprinter di Pace del Mela è scattato dai blocchi, questa volta dall’ottava e non dalla nona corsia come venerdì, con accanto i rivali di Giamaica e Germania. Ha lasciato il testimone a Freider Fornasari, Andrea Federici e Filippo Tortu.
Quest’ultimo è arrivato, però, al rettilineo troppo attardato rispetto agli avversari più accreditati e la sua progressione è servita soltanto a superare la Polonia. I cambi, in particolare quello tra Fornasari e Federici, sono stati un pò macchinosi e “lunghi”. La gara è stata vinta, come da pronostico, dagli Stati Uniti (38”93), che hanno rimontato sul Giappone (39”01, record asiatico U20). Terza la Germania (39”13). A seguire nell’ordine Giamaica, Australia e Gran Bretagna. “Speravamo di scendere sotto i 40” – ha dichiarato a caldo Artuso – peccato non esserci riusciti proprio per un’inezia. Abbiamo corso, comunque, meglio che nella qualificazione. Ero leggermente stanco, ma il piazzamento tra le migliori otto squadre al mondo rappresenta un eccellente risultato”.
Il portacolori dell’Atletica Villafranca è molto soddisfatto di aver vissuto da protagonista un’indimenticabile esperienza, che impreziosisce ulteriormente una stagione già a fine luglio da incorniciare con in bacheca il titolo italiano indoor dei 60 metri, conquistato ad Ancona, il bronzo nei 100 ai Tricolori di Bressanone ed il successo a Roma al “Golden Gala-Pietro Mennea”. La penultima giornata ha fatto registrare, inoltre, il record mondiale U20 dell’indiano Neeraj Chopra, che ha lanciato il giavellotto a 86,48 metri. Domenica 24 (ore 17.30), infine, in pista un’altra siciliana. Fa parte, infatti, della 4×400 che ha centrato la finale la nissena Alice Mangione. L’atleta del Cus Palermo, Rebecca Borga, Alessia Tirnetta, Eleonora Marchiando sono giunte seconde in batteria in 3’38”23, dietro alla Giamaica (3’33”18) e a pari merito con le padrone di casa polacche.