Attività fisica Sì! Dopo controllo medico adeguato
Le attuali disposizioni di legge prevedono, per lo svolgimento di attività sportive agonistiche, il rilascio di un certificato di idoneità, previa l’effettuazione di una serie di accertamenti sanitari in relazione alle varie discipline sportive, mentre per le attività sportive non agonistiche è sufficiente presentare un certificato di “sana e robusta costituzione”.
Le attuali disposizioni di legge prevedono, per lo svolgimento di attività sportive agonistiche, il rilascio di un certificato di idoneità, previa l’effettuazione di una serie di accertamenti sanitari in relazione alle varie discipline sportive, mentre per coloro i quali praticano attività sportive non agonistiche come palestra, nuoto libero, calcetto, jogging…., è sufficiente presentare un certificato di “sana e robusta costituzione”, che spesso viene rilasciato senza effettuare alcun accertamento sanitario integrativo a discrezione del medico che lo esegue.
A mio parere sia l’attività agonistica sia la semplice attività fisica svolta per divertimento e per la salute, comportano entrambe un impegno cardiovascolare e respiratorio analogo, per cui chi pratica qualsiasi attività fisica regolare deve sottoporsi ad una visita medica specialistica che preveda un elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo.
Il test da sforzo è un esame diagnostico che consente di valutare l’impegno dell’apparato cardiovascolare durante uno sforzo fisico. Il Test registra, in tempo reale, il tracciato elettrocardiografico, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e gli eventuali sintomi accusati dal soggetto in esame. La valutazione di questi parametri permette al medico di stabilire se lo sforzo fisico può determinare alterazioni cardiache pericolose.
Dai 35 ai 40 anni in poi il rischio di infarto cresce, per cui è bene controllare che tutto sia a posto, a maggior ragione deve farlo un cinquantenne anche se non presenta fattori di rischio aggiuntivi , basta l’età a consigliare la prudenza.
E’ inoltre necessario che il medico esegua una valutazione clinica globale dello stato di salute del soggetto, per escludere eventuali altre patologie che potrebbero controindicare lo svolgimento dell’attività sportiva.
Se fatto bene il check – up sportivo permette di ridurre la mortalità da sforzo del 90 per cento.
PAROLA CHIAVE
PRATICARE ATTIVITA’ FISICA FA BENE.
EFFETTUARE PREVENTIVAMENTE UNA VISITA MEDICA DA UN MEDICO SPECIALISTA IN MEDICINA DELLO SPORT E/O IN CARDIOLOGIA E SOTTOPORSI AD UN ELETTROCARDIOGRAMMA A RIPOSO E SOTTO SFORZO.
Dott. Antonino Todaro
Specialista in Cardiologia e Medicina dello Sport
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